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Giu

ECOBONUS SISMABONUS E CESSIONE DEL CREDITO

L’efficienza energetica diventa oggi uno dei parametri principali nella definizione della qualità di un edificio, in quanto in grado di rispecchiare la qualità della progettazione. Se la riduzione di gran parte dei consumi energetici avviene ancora mediante soluzioni che interessano le componenti statiche dell’edificio (involucro, aperture, copertura), le innovazioni tecnologiche degli ultimi anni hanno consentito di ottenere ulteriori margini di efficientamento mediante l’evoluzione delle componenti attive dell’edificio. 

Il livello di consapevolezza di un edificio nei confronti delle attività svolte al proprio interno e delle condizioni ambientali esterne, è diventato determinante per consentire all’immobile di operare in piena efficienza con tecnologie smart ed interconnesse tra loro, capaci di interagire in maniera intelligente con risultati soddisfacenti in termini di risparmio energetico.

La ristrutturazione dei condomini italiani ma anche quella delle singole unità immobiliari, è una priorità del sistema Paese. Mai come in questo momento assistiamo ad una concentrazione di incentivi e detrazioni fiscali, accompagnati da modalità operative di cessione del credito d’imposta che possono risultare un trampolino di lancio per l’economia locale che nazionale

Grazie all’Ecobonus abbinato anche al SismaBonus, oggi è possibile cedere l’intero importo dell’incentivo fiscale maturato, che può variare dal 50%  al 85% delle spese sostenute per l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza degli edifici, lasciando al condominio o alla singola unità abitativa l’onere di sostenere solo una minima parte dei costi complessivi della ristrutturazione.

Riteniamo che, in prospettiva, la cessione del credito possa avere una ricaduta positiva importante su due principali categorie di soggetti.

In primo luogo i condomini che sono comunità di consumatori in cui le dinamiche decisionali e, in particolare, i conflitti spesso impediscono l’introduzione di innovazioni utili a migliorare la qualità dell’ambiente.

La cessione del credito si configura, quindi, come una leva che può influire su tali dinamiche, rendendole più agili e facilitando così il processo decisionale stesso. Altra categoria che può giovarsi indirettamente della cessione del credito è quella dei cosiddetti soggetti vulnerabili o incapienti che rappresentano circa il dieci per cento della popolazione italiana. Essi non sono nelle condizioni di poter intervenire sulla propria abitazione perché limitati da una serie di fattori che hanno a che fare con la proprietà dell’immobile, la disponibilità di risparmio da investire o anche la necessità di destinare buona parte del reddito ad altre priorità.

La cessione del credito, infine, può sollevare tali soggetti da oneri non sopportabili e, al contempo, restituire loro una dignità sociale minata dalle privazioni indotte dal risparmio forzato.